lunedì 26 luglio 2010

SUN: WE LOVE YOU!


Esporsi al sole in modo corretto, prediligendo le ore del mattino e del tardo pomeriggio, fa bene al corpo e alla mente, attenua i sintomi delle forme d'ansia e di depressione, è importante per la produzione della vitamina D utile per prevenire numerose patologie tra cui l'osteoporosi.

L'uomo ha sempre trascorso molto tempo all'aperto, a contatto con la natura, ma al giorno d'oggi passiamo la maggior parte delle giornate chiusi all'interno di edifici: a casa, in ufficio, al supermercato o in palestra. Forse nasce proprio da questa “mancanza di sole” la necessità di molte persone di esporsi, spesso in modo sconsiderato, ai raggi solari. Si tratta di un comportamento potenzialmente dannoso per la pelle.

Per trascorre del tempo sotto al sole è necessario proteggersi in modo adeguato, indipendentemente dal colore della propria pelle. Anche se si è già scuri o se ci si abbronza con molta facilità, i raggi solari penetrano nella pelle e possono causare danni al DNA che accelerano l'invecchiamento precoce della pelle e aumentano il rischio di sviluppare forme tumorali.

Oltre ad una adeguata protezione esterna data dalle creme e dall'abbigliamento, bisogna ricordare la grande importanza della protezione interna fornita dagli alimenti di cui ci nutriamo. Anche quando ci si espone al sole è buona norma seguire un'alimentazione ricca di frutta e di verdura, infatti, le vitamine e gli antiossidanti naturali in esse contenuti rappresentano preziosi fattori protettivi e salutari per la pelle.

Tratto da scienze news

venerdì 16 luglio 2010

L' ESTATE E' ARRIVATA!!!


L'estate tanto agognata da grandi e piccoli è, ormai, una realtà. Anche se quest'anno si è fatta desiderare più del solito. Il caldo si fa, nel corso del giorno, sempre più opprimente. Il Ministero della Salute ha fornito un vademecum per affronatarlo in poche semplici mosse:

1) Bere più liquidi (in particolare acqua), non aspettare di avere sete per bere; attenzione: se il medico, in presenza di particolari patologie, ha dato indicazioni per limitare la quantità di liquidi da bere, chiedergli quanto si può bere quando fa caldo; sempre in presenza di patologie o particolari farmaci, chiedere al medico indicazioni sui sali minerali da assumere o meno (ad es quelli contenuti nelle bevande per lo sport); non bere liquidi che contengano alcool, caffeina né bere grandi quantità di bevande zuccherate: tali bibite causano a loro volta la perdita di più fluidi corporei; non bere liquidi troppo freddi.

2) Stare in casa o in zone ombreggiate e fresche e, se possibile, in ambienti condizionati nelle ore di maggiore insolazione (tra le 11 e le 15).

3) Ventilare l'abitazione attraverso l'apertura notturna delle finestre e l'uso di ventilatori. I ventilatori possono fornire refrigerio, ma quando la temperatura supera i 35°C il loro effetto non previene più i disturbi legati al calore.

4) Se si percepisce un surriscaldamento corporeo, aumentare la ventilazione, usare un condizionatore se è possibile.

5) Nelle ore più calde, se non si ha un condizionatore in casa, fare docce e bagni extra o recarsi in luoghi vicini in cui vi sia l'aria condizionata (per esempio, cinema, centri commerciali, biblioteche); anche poche ore trascorse in un ambiente condizionato possono aiutare l'organismo a sopportare meglio il caldo quando si torna ad essere esposti ad esso.

6) Indossare abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti, anzi sciolti, per permettere la circolazione dell'aria sul corpo.

7) Evitare esercizi fisici non necessari all'aperto o in luoghi non condizionati ed evitare l'esposizione inutile al sole diretto. Se esposti a sole diretto mitigare l'effetto con cappelli leggeri a tesa larga o parasole, occhiali da sole e usando sulla pelle filtri solari con protezioni ad ampio spettro.

8) Nel caso in cui si debbano svolgere attività all'aria aperta: limitarle alle ore mattutine e serali; limitare gli sforzi fisici, nel caso in cui sia necessario compiere tali sforzi introdurre dai 2 ai 4 bicchieri di bevande non alcoliche; riposarsi in luoghi ombreggiati.

9) Preferire pasti leggeri e fare attenzione all'opportuna conservazione dei cibi.

10) Non sostare in automobili ferme al sole né lasciare mai persone, specialmente bambini o anziani, nè animali domestici in auto o altri veicoli chiusi.

11) Telefonare all'autorità sanitaria locale o al Comune per conoscere i servizi a cui ci si può rivolgere in caso di necessità e per saper se e dove, nelle vicinanze dell'abitazione vi sono appositi luoghi per il sollievo dal caldo.

Fonte: www.salute.gov.it

martedì 6 luglio 2010

LA GIOVANE ITALIA DIABETICA


"I bambini obesi di oggi saranno adulti obesi con un alto rischio di ammalarsi di diabete" dice Antonio Nicolucci, responsabile del laboratorio di epidemiologia clinica del diabete del Consorzio Mario Negri Sud.

Dal documentario Giovani appetiti, sottoposto a giovani tra i 15 e i 24 anni, preparato da alcuni studenti della facoltà di medicina dell’Università di Pavia, lo scenario che ne emerge è preoccupante: se si chiede cosa sanno dei grassi, mettono sullo stesso piano dolci e patatine fritte!

Di chi la responsabilità? Famiglia, scuola o potere persuasivo del marketing?

I giovani, oggi, amano, sicuramente, troppo i fast food, per loro comodi, veloci, invitanti ed a basso prezzo, ma avverte Antonio Pontiroli dell’Università di Milano: "Obesità e diabete sono in costante espansione. Si stima che nel 2025 la diffusione del diabete di tipo 2 raddoppierà rispetto a 10 anni fa. E in Italia ci sarà un aumento dei casi noti e non noti del 50% e in età sempre più giovane, con un corollario di malattie cardiache che farà lievitare la spesa sanitaria".

E tutto ciò anche se oggi è, ormai, assodato: alimentazione e stile di vita giocano un ruolo essenziale per evitare malattie croniche degenerative come il diabete di tipo 2.

Se ciò, poi, non bastasse: uno studio americano ha messo a confronto farmaci per ridurre il glucosio nel sangue e stile di vita. E' emerso che modificare il secondo è più efficace dei farmaci ipoglicemizzanti per prevenire il diabete.

Insomma: Buon appetito, ma rispettate voi stessi!!!

Fonte: panorama.it, sezione hitech e scienza