mercoledì 6 ottobre 2010

STUDI CONFERMANO: LA VITA SANA MODIFICA IL DESTINO SEGNATO DAI GENI


Avere alle spalle una generazione di diabetici in famiglia e non incappare nella
malattia e' possibile. Perche' una vita sana puo' cancellare il destino segnato dai nostri geni. Grazie ad abitudini salutari possiamo ad esempio migliorare la capacita' mnemonica che avranno i nostri figli, eliminare la loro eventuale predisposizione a diabete o obesita'. Ma anche, con atteggiamenti negativi, favorire l'insorgere delle patologie. Questa scoperta, frutto di numerose ricerche scientifiche, e le sue implicazioni per il genere umano sono state discusse per la prima volta in Italia in occasione del XVII Congresso della Societa' italiana di neuropsicofarmacologia (Sinpf), che si è tenuto a Cagliari fino al 25 settembre scorso.

E' stato il 'Time', nel febbraio 2010, ad anticipare le conclusioni dell'epigenetica, la scienza che studia i codici genetici. Ma gia' nel 2009 il 'Journal of Neuroscience' aveva pubblicato una ricerca che dimostrava come lo stile di vita potesse migliorare la memoria nel corso delle generazioni.

Alla base di questo risultato un esperimento condotto su un gruppo di topi con problemi di memoria, che e' stato esposto a un ambiente ricco di stimoli visivi e di
giocattoli. Sorprendentemente, la prole di questi roditori e' nata con un livello di memoria a lungo termine di gran lunga superiore a quella dei genitori, pur non essendo stata sottoposta agli stessi stimoli.

Secondo un altro studio pubblicato sull''European Journal of Human Genetics' e condotto dall'University College di Londra, i comportamenti dei genitori influenzano la funzione di geni dei figli. Chi ha un padre che ha cominciato a fumare in eta' prepuberale vede ad esempio aumentato di base il proprio indice di massa corporea rispetto ai coetanei, correndo quindi un rischio maggiore di diventare obeso da
adulto.

Ancora: gli oncologi della Duke University, in North Carolina, hanno condotto un esperimento su alcune cavie di laboratorio riuscendo a dimostrare a loro volta che
l'alimentazione puo' intervenire sulla mutazione dei geni: a un gruppo di topi gravidi, geneticamente predisposto all'obesita', al diabete e a un colore giallo del pelo, e' stato somministrata una dieta ricca di vitamine del gruppo B. Lo studio ha dimostrato che i cuccioli, nati poco dopo, erano perfettamente sani, con il pelo marrone e non predisposti ne' all'obesita' ne' al diabete.

Altri due studi riportati dal 'Time' confermano gli effetti dello stile di vita sui geni: i risultati di un lavoro, in particolare, indicano che i figli delle donne che durante la gravidanza non si sono alimentate correttamente potrebbero essere soggetti a problemi cardiaci o a una morte precoce. Una seconda ricerca, invece, dimostra che e' possibile modificare l'aspetto esteriore delle generazioni future: in un campione di moscerini cui e' stato somministrato un farmaco che provoca escrescenze sugli occhi, infatti, l'effetto estetico si e' manifestato anche sulle 13
generazioni successive.

Uno studio condotto da Patrick McGowan, pubblicato su 'Nature Neuroscience', ha dimostrato infine che le persone che si suicidano e che nell'infanzia avevano subi'to abusi sessuali e fisici, mostrano l'alterazione di un gene ricettore dello
stress.

"I risultati di queste ricerche rappresentano un importante progresso scientifico - dichiara Giovanni Biggio, presidente della Sinpf - poiche' dimostrano come sia possibile, con uno stile di vita, modificare la funzione dei nostri geni e di quelli delle generazioni future, quindi migliorare il loro stato di salute generale.
E' importante ricordare, pero', che i cambiamenti epigenetici non sono permanenti, perche' l'epigenetica non e' sinonimo di evoluzione. I cambiamenti epigenetici sono la risposta biologica allo stile e possono tornare alla loro programmazione originaria. C'e' un limite a tutto. Infatti, se da un lato possiamo modificare la funzione dei geni, la struttura del Dna rimane immutata".

Fonte: Adnkronos/Adnkronos salute

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