mercoledì 31 marzo 2010

LETTERA DI S.M.

Per necessità di spazio e per rispetto, quelli riportati di seguito SONO SOLO ALCUNI PASSAGGI DI UNA LETTERA di S.M. dei quale ha, gentilmente, concesso la pubblicazione.
Alle sue parole, toccanti a dir poco, non si sente nè di poter nè di voler aggiunger nulla.
Eloisa De Felice

"...ho voglia di fare qualche riflessione. Di solito me le faccio e me le tengo per me, oggi ho voglia di condividerle...
Un anno fa è cominciato l'incubo...il 20 marzo non sapevamo nulla della sua malattia e appena il giorno dopo i medici...ci hanno annunciato che un cancro le aveva invaso completamente...da quel momento si poteva dire con certezza che non c'era niente da fare, nessuna speranza... Da quel giorno non è più uscita dall'ospedale. E' stato il giorno più doloroso della mia vita fino ad ora, più ancora del giorno della sua morte...che è arrivata quasi come una liberazione delle sue e nostre sofferenze.
Ma non voglio rivangare troppo i momenti dolorosi, chi più chi meno ne viviamo tutti. Quello che ho capito davvero dopo quei momenti, è che diamo tutto sempre troppo per scontato, siamo talmente presi ad incavolarci, stressarci, preoccuparci per i nostri piccoli problemi quotidiani, che ci dimentichaimo e diamo per scontato tutto il resto. Non è scontato avere tutti i propri cari e se stessi in salute, non è scontato avere un tetto sotto cui dormire e da mangiare tutti i giorni, non è scontato avere l'affetto di tanti amici e parenti sia quanto tutto va bene che quando si è in difficoltà, non è scontato volersi bene in famiglia avendo due genitori che si sono amati per oltre 30 anni, non è scontato avere un'esistenza da vivere per se stessi e per gli altri. Non sono cose scontate, sono una Fortuna.
Ci dimentichaimo che la morte è un evento naturale tanto quanto la nascita, la vediamo come una cosa lontanissima, tutt'al più può succedere agli altri o alle persone anziane, se invece la smettessimo di chiudere gli occhi e dessimo il giusto peso alle cose, vivremmo la nostra vita sicuramente con più serenità e felicità.
Ho imparato tante cose...finchè è rimasta lucida non ha mai speso energie per lamentarsi della situazione...mai un accenno di egoismo da parte sua...
La stessa serenità, gli stessi sorrisi, lo stesso amore li ha riservati a tutti quelli che le sono stati accanto, compresi medici e infermieri, finchè ha potuto...
La vita è bella come direbbe Benigni, nonostante i periodi più amari, oggi riesco avedere il tutto con un pò più di distacco e nonostante la sua mancanza, sono felice di averla avuta per 24 anni e sono felice per tutto il resto, l'unico mio rammarico è di non riuscire a dare agli altri tutto ciò che ho ricevuto e ricevo ogni giorno della mia vita.
Cercherò di migliorarmi.
Ciao m.
S."

Nessun commento:

Posta un commento