sabato 26 giugno 2010

RFID: TECNOLOGIA D'ULTIMO GRIDO NEL CAMPO DELL'INGEGNERIA MEDICA


by Dott. Ing. Manzari Sabina

La tecnologia RFID (Radio Frequency Identification) permette di porre, con costi limitati, un’etichetta intelligente, detta tag, su un oggetto, una persona o un animale (un esempio è il microchip dei cani). Questo microsistema può contenere tutte le informazioni necessarie per l’identificazione del prodotto o del soggetto insieme ad altre che possono essere modificate durante il processo operativo.

Questa memoria mobile non solo può tenere traccia dell’effettiva storia del prodotto o del soggetto su cui è posta, ma non richiede alcun tipo di manutenzione o ricarica di fonte di energia. Tali semplicità ed economicità d’uso stanno permettendo a queste nuove tecnologie di affermarsi in vari settori industriali e commerciali anche a scopi non puramente logistici.

Una delle possibilità più innovative della tecnologia RFID è il monitoraggio a distanza di una persona, infatti, grazie al crescente sviluppo di elettronica a bassa potenza e alla miniaturizzazione dei dispositivi elettronici è stata aperta la strada all’uso di sistemi RFID anche per il bio-monitoraggio in ambito medico e sportivo, ovvero lo Human Health Monitoring. Il dispositivo RFID può includere oltre alle capacità trasmissive di base, capacità di di elaborazione dati e di sensing, a seconda del tipo di sensore che viene integrato al tag.

Un generico sistema RFID si compone di un dispositivo elettronico detto “reader” che interroga uno o più antenne (tag) posti sopra al corpo della persona da monitorare, o sopra gli oggetti da etichettare. Le prestazioni sono ottime in termini di non invasività per la totale assenza di cavi di collegamento e per l’integrabilità nei vestiti, in termini di costi molto contenuti, e in termini di durata dei tag, perché essendo privi di batterie ed alimentazione garantiscono, salvo eventuali danni causati dall’esterno, una vita pressocché infinita.

In futuro la tecnologia RFID sarà con ogni probabilità utilizzata nello Smart Medical Home, un futuristico appartamento provvisto di una fitta rete di sensori wireless collegati ad un sistema di elaborazione capace anche di trasmettere a distanza il feedback dell'operatore medico al paziente e viceversa. Lo scopo del progetto è quello di realizzare un sistema integrato installabile in ogni casa, capace di registrare e trasmettere i tradizionali parametri vitali (pressione, respiratori...) ottenendo un monitoraggio del paziente continuo, non invasivo e totalmente a casa dello stesso.

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